Latium Volcano Associazione Ecologica Ambientale ha realizzato, con il contributo del Comune di Rocca Priora - Politiche Sociali, il progetto di Educazione Ambientale e Conoscenza del Patrimonio Boschivo denominato: "POLMONE VERDE".
“POLMONE VERDE” è un progetto di educazione ambientale e divulgazione scientifica che ha avuto l’obiettivo di far conoscere ed apprezzare al meglio il territorio e la ricchezza ambientale legata soprattutto all’ecosistema bosco del territorio di Rocca Priora e aree limitrofe attraverso un approccio didattico e scientifico rivolto agli studenti dell’Istituto Comprensivo “D. Cambellotti” e in parte alla popolazione (residenti e turisti) nel contesto della 79a Festa del Narciso - Primavera 2018.
Le fasi didattiche sono state due:
- UN INCONTRO INDOOR IN AULA con videoproiezioni e spiegazioni sull’ecosistema bosco, sulle tipologie di bosco Q.T.A. e CEDUO CASTANILE e sull’impatto che la vegetazione boschiva può avere sulla qualità dell’aria testimoniata dalla presenza o meno dei licheni;
- UN INCONTRO OUTDOOR di una mattinata dove le classi hanno svolto presso la Macchia del Piantato una ricerca scientifica e/o monitoraggio ambientale “basic screening” sulla qualità dell’aria attraverso il riconoscimento e la classificazione dei licheni (bioindicatori) presenti nel bosco.
“POLMONE VERDE” è un progetto di educazione ambientale e divulgazione scientifica che ha avuto l’obiettivo di far conoscere ed apprezzare al meglio il territorio e la ricchezza ambientale legata soprattutto all’ecosistema bosco del territorio di Rocca Priora e aree limitrofe attraverso un approccio didattico e scientifico rivolto agli studenti dell’Istituto Comprensivo “D. Cambellotti” e in parte alla popolazione (residenti e turisti) nel contesto della 79a Festa del Narciso - Primavera 2018.
Le fasi didattiche sono state due:
- UN INCONTRO INDOOR IN AULA con videoproiezioni e spiegazioni sull’ecosistema bosco, sulle tipologie di bosco Q.T.A. e CEDUO CASTANILE e sull’impatto che la vegetazione boschiva può avere sulla qualità dell’aria testimoniata dalla presenza o meno dei licheni;
- UN INCONTRO OUTDOOR di una mattinata dove le classi hanno svolto presso la Macchia del Piantato una ricerca scientifica e/o monitoraggio ambientale “basic screening” sulla qualità dell’aria attraverso il riconoscimento e la classificazione dei licheni (bioindicatori) presenti nel bosco.
PREMESSA – Analisi dei Fabbisogni e Ambito Territoriale.
L’area individuata per la realizzazione del progetto didattico è stata quella della dorsale dei Monti Tuscolani che dal comune di Rocca Priora porta verso i comuni di Monte Compatri e Monte Porzio Catone. Nello specifico, lungo il sentiero CAI N. 503, si incontra la Macchia del Piantato, un bosco residuale nel Parco Naturale Regionale dei Castelli Romani. Il Bosco della Macchia del Piantato risulta essere, unitamente al bosco del Cerquone, uno dei pochi boschi risiduali del parco in quanto conserva al suo interno alcuni ettari di bosco Q.T.A.; un bosco dove le essenze principali sono la Quercia, il Tiglio e l’Acero. Questa particolare cenosi rappresenta il bosco autoctono dell’area castellana, ovvero il bosco caratteristico prima dell’avvento e della coltura del ceduo castanile iniziata nella seconda metà del XVI secolo e tutt’ora in atto. In poco più di trecento anni, quasi l’80% dei boschi dei Castelli Romani sono passati dal Q.T.A. al ceduo Castanile. Sta proprio qui la ricchezza naturalistica inestimabile della Macchia del Piantato; un bosco dall’elevato grado di biodiversità che rappresenta uno dei pochi “polmoni verdi originari” delle nostre terre. Far conoscere il più possibile questa ricchezza alle future generazioni (studenti) è l’unico modo per far nascere consapevolezza, valorizzazione e rispetto del luogo e dell’ambiente in generale troppo spesso aggredito dall’inciviltà. La location di studio è stata individuata anche a causa dei gravi fatti avvenuti nel mese di Agosto 2017 dove, la Macchia del Piantato è stata minacciata e lambita da un vasto incendio che ha tenuto impegnati diverse ore i Vigili del Fuoco, i Carabinieri Ambientali, la Protezione Civile e i Guardiaparco. In tal senso diventa luogo di studio per far osservare e riflettere gli studenti sui danni che gli incendi dolosi provocano al nostro territorio e all’ecosistema bosco in generale; valutando i tempi di ripresa di flora e fauna attaccati da questi vili gesti.
L’area individuata per la realizzazione del progetto didattico è stata quella della dorsale dei Monti Tuscolani che dal comune di Rocca Priora porta verso i comuni di Monte Compatri e Monte Porzio Catone. Nello specifico, lungo il sentiero CAI N. 503, si incontra la Macchia del Piantato, un bosco residuale nel Parco Naturale Regionale dei Castelli Romani. Il Bosco della Macchia del Piantato risulta essere, unitamente al bosco del Cerquone, uno dei pochi boschi risiduali del parco in quanto conserva al suo interno alcuni ettari di bosco Q.T.A.; un bosco dove le essenze principali sono la Quercia, il Tiglio e l’Acero. Questa particolare cenosi rappresenta il bosco autoctono dell’area castellana, ovvero il bosco caratteristico prima dell’avvento e della coltura del ceduo castanile iniziata nella seconda metà del XVI secolo e tutt’ora in atto. In poco più di trecento anni, quasi l’80% dei boschi dei Castelli Romani sono passati dal Q.T.A. al ceduo Castanile. Sta proprio qui la ricchezza naturalistica inestimabile della Macchia del Piantato; un bosco dall’elevato grado di biodiversità che rappresenta uno dei pochi “polmoni verdi originari” delle nostre terre. Far conoscere il più possibile questa ricchezza alle future generazioni (studenti) è l’unico modo per far nascere consapevolezza, valorizzazione e rispetto del luogo e dell’ambiente in generale troppo spesso aggredito dall’inciviltà. La location di studio è stata individuata anche a causa dei gravi fatti avvenuti nel mese di Agosto 2017 dove, la Macchia del Piantato è stata minacciata e lambita da un vasto incendio che ha tenuto impegnati diverse ore i Vigili del Fuoco, i Carabinieri Ambientali, la Protezione Civile e i Guardiaparco. In tal senso diventa luogo di studio per far osservare e riflettere gli studenti sui danni che gli incendi dolosi provocano al nostro territorio e all’ecosistema bosco in generale; valutando i tempi di ripresa di flora e fauna attaccati da questi vili gesti.
STUDIO DELLA QUALITA' DELL'ARIA Uno degli aspetti più significativi dal punto di vista scientifico del progetto è stato quello della valutazione della qualità dell’aria mediante l’utilizzo dei licheni. I licheni rappresentano dei bioindicatori naturali della qualità dell’aria; in base ai tipi e alla loro presenza (biodiversità di un sito) si può determinare l’Indice di Purezza dell’aria. Questo progetto applicato agli studenti ha richiesto competenze e capacità da parte degli studenti coinvolti che sono state trasmesse attraverso gli incontri preliminari in aula; non solo un progetto di conoscenza del territorio quindi, ma anche una metodologia di approccio scientifico alla valutazione dello stato di salute di un bosco. |
Alcune istantanee delle attività indoor e outdoor svolte:
Sono state coinvolte n. 15 classi della scuola secondaria di I grado per un monte ore di didattica pari a 150 ore considerando che gli incontri indoor hanno visto l’impiego di n. 01 O.D.A. per due ore a classe (Totale: 30h), mentre le attività outdoor di 4 ore a mattinata hanno visto l’impiego di n. 02 O.D.A. a classe (Totale:120h).
TOTALE ALUNNI COINVOLTI: 263
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Il progetto, come riportato sopra, ha coinvolto nel suo "CLOSING DAY", anche un pubblico adulto in occasione della 79a Festa del Narciso dove Latium Volcano ha realizzato escursioni geo-naturalistiche e passeggiate storico-archeologiche gratuite:
Per concludere, "POLMONE VERDE" ci ha dato modo di provvedere al ripristino dei tabelloni di Fonte La Tegola, Fonte Piscaro e della intera tabellonistica del Bosco del Cerquone che versava in stato di degrado dalla nostra ultima istallazione del dicembre 2011.
In questo ambito di ripristino dei quattro tabelloni del Bosco del Cerquone, abbiamo migliorato e ri-stampato la cartografia del Bosco in formato A3. Tale cartografia è gratuita e disponibile in forma cartacea presso la Biblioteca "L. Porcari" di Rocca Priora e sono state lasciate diverse copie in alcuni bar della zona. La cartografia è scaricabile in formato pdf anche CLICCANDO QUI ... >>
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