ESCURSIONI GEONATURALISTICHE AI CASTELLI ROMANI
La nostra associazione nasce nel 2001 a seguito di un corso per Guide Naturalistiche svolto presso il Parco Naturale Regionale dei Castelli Romani patrocinato dalla Provincia di Roma, Assessorato al Lavoro. LATIUM VOLCANO ha il suo "momento" di start-up proprio in questa esperienza dove studenti e professionisti del territorio, a seguito di questo corso, decisero di unire i loro studi, la loro passione, la loro esperienza e il loro amore per il territorio; viene fondata così il 25 Gennaio 2001 la nostra associazione.
Oggi, dopo tanti anni di formazione e lavoro sul territorio, Latium Volcano si è strutturata in diversi settori che vanno dalla didattica per le scuole ai corsi e workshop per adulti, dalla ricerca e monitoraggio ambientale all'ecoturismo sociale. Proprio nel settore di EcoTurismo sociale, viene mantenuto un filo conduttore con questo corso di Guide Naturalistiche; tra i nostri programmi di escursioni e passeggiate sul territorio della Regione Lazio, abbiamo mantenuto intatta la volontà di far conoscere, promuovere e valorizzare il territorio dei Castelli Romani attraverso degli itinerari geo-naturalistici e storico-culturali unici.
Oggi, dopo tanti anni di formazione e lavoro sul territorio, Latium Volcano si è strutturata in diversi settori che vanno dalla didattica per le scuole ai corsi e workshop per adulti, dalla ricerca e monitoraggio ambientale all'ecoturismo sociale. Proprio nel settore di EcoTurismo sociale, viene mantenuto un filo conduttore con questo corso di Guide Naturalistiche; tra i nostri programmi di escursioni e passeggiate sul territorio della Regione Lazio, abbiamo mantenuto intatta la volontà di far conoscere, promuovere e valorizzare il territorio dei Castelli Romani attraverso degli itinerari geo-naturalistici e storico-culturali unici.
DI SEGUITO ALCUNI ITINERARI PIU' CARATTERISTICI CHE OFFRIAMO PER VISITARE I CASTELLI ROMANI
![]() IL BOSCO DEL CERQUONE; UNA RISORSA Q.T.A.
Il bosco del Cerquone, situato nel comune di Rocca Priora, è un valido e per certi versi unico esempio di bosco Q.T.A. (Quercia, Tiglio, Acero) autoctono scampato alla conversione in castagneto operata dall'uomo nei secoli scorsi. L'area naturale rientra all'interno del Parco regionale dei Castelli Romani; è esteso 75,5 ettari ed ha tutte le caratteristiche di un bosco mesofilo (bosco che necessita di condizioni climatiche fresche e umide) in cui sono inclusi esemplari arborei di notevoli dimensioni. Il Bosco del Cerquone, insieme alla vicina zona umida della Doganella è stato inserito nella lista europea dei siti naturali di importanza comunitaria "S.I.C." e denominato in questo contesto IT6030018 "Cerquone-Doganella". All'interno del bosco si osservano esemplari secolari e maestosi di Farnia (Quercus robur), di Cerro (Quercus cerris) e Roverella (Quercus pubescens); ma la peculiarità del Cerquone è l'elevato tasso di biodiversità con la presenza di molte altre specie come l'Acero, il Carpino, il Nocciolo, il Sambuco, il Biancospino, il Prugnolo, etc... . Un tesoro nel cuore del parco che è stato negli anni duramente attaccato dagli eventi atmosferici (presenza di esemplari secolari caduti) e dalla poca cura e maleducazione dei visitatori da "scampagnata domenicale". La durata della visita è di circa 2 ore e 30 minuti. Distanza circa 4,5 km. Difficoltà "T" - Sforzo basso. "T" = Turistico / "E" = Escursionistico. Dislivello Assoluto: 50 metri / Guadagno Altimetrico: +/- 80 metri. APPUNTAMENTO: Via Tuscolana - Rocca Priora RM presso il Bar "Antica Baita" Nella cartina sotto è indicato il luogo di appuntamento. |
COME PARTECIPARE:
Compilare il modulo di prenotazione in tutte le voci e inviare. Verrete contattati in breve tempo. GRAZIE.
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![]() I MONTI TUSCOLANI
I Monti Tuscolani rappresentano geomorfologicamente il recinto più esterno del Distretto Vulcanico dei Colli Albani, nello specifico la dorsale settentrionale dell'antica caldera Tuscolano-Artemisia. Sono delle alture comprese tra i 550 e i 750 metri sul livello del mare, comprese tra i comuni di Frascati, Grottaferrata, Monte Porzio Catone e Montecompatri; all'interno del Parco Regionale dei Castelli Romani. In questa escursione geo-naturalistica avremo la possibilità di osservare gran parte dell'edificio vulcanico dei Colli Albani con un'ampia visuale sulla caldera della I Fase e sul cono delle Faete frutto della II Fase evolutiva del Grande Vulcano Laziale. Passando nei pressi delle rovine archeologiche dell'antica Tusculum, ci sarà la possibilità di distinguere e classificare le diverse famiglie di rocce vulcaniche presenti ed andare alla scoperta dei principali minerali vulcanici quali la leucite, i pirosseni e le miche. OPZIONE HALF-DAY - La Croce di Tuscolo e il Parco Archeologico La durata della visita è di circa 2 ore e 30 minuti. Distanza circa 4 km. Difficoltà "T/E" - Sforzo medio-basso. "T" = Turistico / "E" = Escursionistico. Dislivello Assoluto: 70 metri / Guadagno Altimetrico: +/- 150 metri. E' possibile richiedere anche la visita interna agli scavi del Parco Archeologico di Tuscolo. OPZIONE FULL-DAY - La Dorsale dei Monti Tuscolani; da Rocca Priora a Tuscolo A/R La durata della visita è di circa 6 ore. Distanza circa 10 km. Difficoltà "E" - Sforzo medio-basso. "T" = Turistico / "E" = Escursionistico. Dislivello Assoluto: 130 metri / Guadagno Altimetrico: +/- 380 E' possibile richiedere l'area pic-nic di Tuscolo per il pranzo al sacco e la visita interna agli scavi del Parco Archeologico di Tuscolo. APPUNTAMENTO: presso l'area archeologica di Tuscolo - Via del Tuscolo (area picnic) - Monte Porzio Catone (nel caso di opzione Half-Day); oppure in Via Vicinale del Tuscolo a Rocca Priora RM (nel caso di opzione Full-Day). Nella cartina sotto sono indicati i luoghi di appuntamento.
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![]() SAN SILVESTRO E LA MACCHIA DEL PIANTATO
Il tragitto di circa 4 km con un dislivello assoluto (differenza tra quota minima e quota massima) di circa 70 metri è classificabile come "T/E". Nella classificazione CAI, "E" sta per percorso escursionistico, mentre T per percorso Turistico che richiede uno sforzo fisico basso. Il sentiero è adatto a tutti e non presenta ostacoli, potrebbe essere classificato come un T dato che richiede uno sforzo fisico basso, ma vista la natura del sentiero sterrato su un terreno prevalentemente di natura vulcanica, quindi con alternanza di terreno friabili (scivolosi) e terreni compatti possiamo definirlo come un "E". E' un'escursione da non perdere per chi ama passeggiate non molto lunghe e panoramiche, per chi ama la natura e per chi vuole trascorrere una domenica mattina ammirando le vestigia dell'antico Vulcano dei Colli Albani. L'itinerario parte dalla chiesetta di San Silvestro a Monte Compatri RM; da qui inizia una leggera salita che ci porta sulla cresta della dorsale dei Monti Tuscolani all'altezza de "La Montagnola". Da qui, dopo una leggera discesa si entrerà del bosco della Macchia del Piantato; uno dei boschi residuali del Parco Regionale dei Castelli Romani dove si potranno osservare diverse specie vegetazionali che costituiscono il bosco Q.T.A. (Quercia, Tiglio, Acero). Il "Q.T.A." riveste nell'ambito dei boschi dei Castelli Romani un'importanza fondamentale poiché rappresenta la vegetazione originaria (del 1.500 - 1.600) e che ha resistito negli ultimi 300/400 anni alla modificazione profonda imposta dall'uomo con la coltura del Castagno. Va considerato infatti che, i boschi residuali Q.T.A. oggi rappresentano solo il 20% della copertura boschiva del Parco; motivo per il quale rivestono un ruolo di straordinaria importanza nella conservazione della biodiversità autoctona e locale. Sulla via del ritorno, si incontreranno anche dei resti archeologici legati alle antiche cisterne per la raccolta di acqua piovana presenti sui Monti Tuscolani risalenti all'epoca romana e in taluni casi anche latina. La durata della visita è di circa 3 ore. Distanza circa 4 km. Difficoltà "T/E" - Sforzo fisico medio-basso. "T" = Turistico / "E" = Escursionistico. Dislivello Assoluto: 70 metri / Guadagno Altimetrico: +/- 150 metri. APPUNTAMENTO: Via San Silvestro; incrocio con via Stella Polare (davanti al Convento di San Silvestro) - Monte Compatri RM. Nella cartina sotto è indicato il luogo di appuntamento. |
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![]() LE GROTTICELLE sui Monti delle Faete
"Le Grotticelle" è un sito archeologico che si trova sui Monti delle Faete nel versante Sud che guarda in direzione dei laghi vulcanici. E' un itinerario naturalistico e storico-archeologico; un luogo ricco di storia e mistero che racconterà qualcosa di nuovo anche a chi già conosce questo territorio. Dopo una escursione nel bosco prevalentemente ceduo-castanile (di lunghezza variabile a seconda dell'opzione scelta), alla quota di 780 metri circa s.l.m. scopriremo insieme al nostro esperto le Tombe delle "Grotticelle" che si trovano nel cuore del Parco Regionale dei Castelli Romani, nel Comune di Rocca di Papa, e rappresentano una preziosa testimonianza della facies castellana della Civiltà Appenninica (Età del Bronzo Antico). Questo sito sarà raggiunto nel caso di escursione breve partendo da Valle Perdua (loc. Orti di Barbarossa, Via dei Corsi), lungo un facile sentiero che si inoltra nel bosco, incrociando diverse canali visuali del paesaggio castellano. Si tratta di un classico dell'escursionismo castellano che unisce ambiente, paesaggio, storia e cultura del territorio. Nel caso di escursione lunga Full-Day il sentiero inizia e termina dalla frazione del Vivaro - Rocca di Papa passaggi tra Monte Pennolo e Monte Sarapullero. OPZIONE HALF-DAY - Le Grotticelle da Valle Perdua A/R La durata della visita è di circa 3. Distanza circa 4 km. Difficoltà "T/E" - Sforzo medio-basso. "T" = Turistico / "E" = Escursionistico. Dislivello Assoluto: 130 metri / Guadagno Altimetrico: +/- 200 metri. APPUNTAMENTO: Via dei Corsi; traversa di Via dei Laghi all'altezza del Campo Sportivo di Nemi - Rocca di Papa RM. Nella cartina sotto è indicato il luogo di appuntamento. OPZIONE FULL-DAY - Le Grotticelle da Monte Pennolo e Sarapullero A/R La durata della visita è di circa 6 ore. Distanza circa 10 km. Difficoltà "E" - Sforzo medio. "E" = Turistico / "E" = Escursionistico. Dislivello Assoluto: 315 metri / Guadagno Altimetrico: +/- 420 APPUNTAMENTO: Via Sicilia; località Vivaro - Rocca di Papa RM. Nella cartina sotto è indicato il luogo di appuntamento.
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![]() IL ROMITORIO DI SANT'ANGELO IN LACU - LAGO ALBANO
Il Romitorio di Sant’Angelo in Lacu si ritrova nascosto nel fitto bosco del versante sud del Lago Albano nel comune di Albano Laziale. Dell’antico eremo di Sant’Angelo in Lacu, si ha già traccia nel 1116 in una bolla papale. Nel 1282 il Cardinale Savelli lo restaurò e lo destinò ai padri Guglielmini di Montevergine. Fu abitato fino al 1660. Nel 1773 il Cardinale Colonna diede ordine all’esercito Pontificio di distruggere il sito monacale, poiché ormai abbandonato era divenuto un rifugio per i malfattori della zona. Il complesso comprende oltre a varie cavità artificiali usate come rimessaggi e dispense, una cappella duecentesca, i ruderi di un campanile di pianta quadrata esternamente e circolare internamente, un portale di accesso e soprattutto un arco, scalpellato nella roccia al cui interno furono ricavati dei sedili ove probabilmente i religiosi si appartavano a meditare. Non tutti sono in grado di trovare il Romitorio poiché la fitta rete di sentieri è in alcuni tratti interrotta per incuria e/o fenomeni franosi che hanno interessato a riprese il versante in prossimità del Convento di Palazzola. Gran parte del sentiero è il n. 511 con partenza e arrivo presso il Convento dei Cappuccini ad Albano Laziale; in prossimità del Convento di Palazzolo invece, si lascia il sentiero n. 511 per scendere verso il lago… ad una quota di circa 400 metri slm ci appare questo luogo misterioso e allo stesso tempo ricco di storia e magia. Tutto questo immersi in un bosco dove prevalgono gli alberi di Quercia (in questo caso il Leccio) con finestre naturali che ci aprono lo sguardo verso panorami unici sul Maar di Albano; frutto dell'ultima fase evolutiva del Distretto Vulcanico dei Colli Albani. La durata della visita è di circa 4 ore. Distanza circa 7,5 km. Difficoltà "E" - Sforzo medio-basso. "T" = Turistico / "E" = Escursionistico. Dislivello Assoluto: 150 metri / Guadagno Altimetrico: +/- 680 metri. APPUNTAMENTO: Via dei Cappuccini presso il Convento dei Cappuccini - Albano Laziale RM. Nella cartina sotto è indicato il luogo di appuntamento. |
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![]() IL MASCHIO DELLE FAETE - LA VETTA DEI CASTELLI ROMANI
Il Maschio delle Faete rappresenta la vetta più alta dei Castelli Romani con i suoi 956 metri s.l.m.. Il percorso geo-naturalistico prevede la partenza e l'arrivo a piazza Di Vittorio ai Campi d'Annibale in Rocca di Papa. Il dislivello è di circa 200 metri per una lunghezza totale di circa 8 Km. Il primo tratto prevede l'ascesa a Monte Cavo dove verrà percorso un breve tratto della Via Sacra fino al famoso Belvedere dove sarà possibile una spettacolare visione sul versante Ovest - SudOvest dell'Apparato Vulcanico dei Colli Albani; nello specifico sarà possibile osservare la morfologia e i laghi vulcanici che si sono formati nella Terza e ultima fase del Grande Vulcano Laziale. Da qui, un percorso ad anello di circa 5 Km ci porterà al maschio delle Faete attraverso un bosco che cambierà la sua natura progressivamente da Castagneto e bosco Q.T.A. dove sarà possibile anche osservare alcuni esemplari di Faggio secolare. Difficoltà del percorso: E. OPZIONE HALF-DAY - Ascesa al Maschio delle Faete La durata della visita è di circa 4 ore. Distanza circa 8 km. Difficoltà "E" - Sforzo medio-basso. "T" = Turistico / "E" = Escursionistico. Dislivello Assoluto: 200 metri / Guadagno Altimetrico: +/- 420 metri. OPZIONE FULL-DAY - Tour delle Tre Cime (Monte Cavo, Maschio delle Faete, Colle Jano) La durata della visita è di circa 6 ore. Distanza circa 10 km. Difficoltà "E" - Sforzo medio-basso. "T" = Turistico / "E" = Escursionistico. Dislivello Assoluto: 230 metri / Guadagno Altimetrico: +/- 450 metri. APPUNTAMENTO: Piazza Di Vittorio, località Campi d'Annibale a Rocca di Papa RM. Nella cartina sotto è indicato il luogo di appuntamento. |
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![]() IL MASCHIO D'ARIANO ... CANYON E GROTTE PREISTORICHE
Il tragitto di circa 8 km con un dislivello assoluto (differenza tra quota minima e quota massima) di circa 350 metri è classificabile come "E". Nella classificazione CAI, "E" sta per percorso escursionistico; richiede un medio sforzo fisico su un terreno prevalentemente di natura vulcanica, quindi con alternanza di terreno friabili (scivolosi) e terreni compatti. Un'escursione da non perdere per chi ama passeggiate più lunghe (circa 8 Km), per chi ama la natura e per chi vuole fare un passaggio nel luogo dove molti credenti vanno in pellegrinaggio dopo le recenti apparizioni. L'itinerario parte dai Pratoni del Vivaro; da qui inizia l'ascesa al Maschio d'Ariano. Passando per una sella denominata "Valletta del Lupo" si proseguirà verso il Maschio d'Ariano. Arrivati sulla vetta che si trova a 891 metri slm (punto più alto del vecchio recinto calderico della I Fase del Distretto Vulcanico dei Colli Albani) si potrà ammirare un panorama unico sia sul versante interno della caldera Artemisio-Tuscolana (pratoni del Vivaro e Atrio della Molara) che sul versante esterno (Monti Lepini e litorale). Riscendendo, faremo una tappa presso il "Grand Canyon" dopo aver incontrato delle grotte preistoriche e riutilizzate al tempo dei Briganti. Il "Grand Canyon", così amano chiamarlo i locali, rappresenta una vera e propria forra erosa dalle acque su una probabile linea di "debolezza" geologica. Se il tempo lo permette, arriveremo a Fonte Donzelletta divenuta negli ultimi anni un luogo di pellegrinaggio e di culto. La durata della visita è di circa 4 ore. Distanza circa 8,5 km. Difficoltà "E" - Sforzo medio-basso. "T" = Turistico / "E" = Escursionistico. Dislivello Assoluto: 315 metri / Guadagno Altimetrico: +/- 520 metri. APPUNTAMENTO: Via Olimpica 25, località Pratoni del Vivaro - Rocca di Papa RM. Davanti al Bar del Centro Equestre Federazione Italiani Sport Equestri. Nella cartina sotto è indicato il luogo di appuntamento. |
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![]() IL CRATERE DI NEMI
Un'escursione geo-naturalistica sul cratere vulcanico di Nemi accompagnati da un geologo della nostra associazione; il modo migliore per conoscere i segreti della ultima e Terza fase del Distretto Vulcanico dei Colli Albani. L'itinerario ha una lunghezza complessiva di circa 4,5 Km che verranno percorsi ad anello; si partirà dal centro storico di Nemi e si tornerà nello stesso luogo attraversando un meraviglioso bosco Q.T.A. che ci accompagnerà fino al fontanile storico di "Vallone Tempesta". Durante la passeggiata non mancheranno spiegazioni e illustrazioni sulla storia geologica del luogo e sull'aspetto idrogeologico legato alle sorgenti che alimentano il lago messe a dura prova in questo periodo di cambiamenti climatici e lunghi periodi secchi. Il lago vulcanico di Nemi, secondo molti studi, identifica l'ultima bocca eruttiva del complesso Distretto Vulcanico dei Colli Albani; sono presenti infatti lungo questo percorso le colate laviche più recenti riscontrate sul territorio dei Castelli Romani e datate circa 20.000 anni fa. Un sentiero che rappresenta un libro aperto su un periodo geologico recente (gli ultimi 200.000 anni) dove è possibile "leggere" nelle stratificazioni dei depositi rocciosi le diverse eruzioni; diverse sia cronologicamente che per tipo di materiale vulcanico eruttato. La durata della visita è di circa 3 ore e 30 minuti. Distanza circa 5 km. Difficoltà "T/E" - Sforzo basso. "T" = Turistico / "E" = Escursionistico. Dislivello Assoluto: 120 metri / Guadagno Altimetrico: +/- 300 metri. APPUNTAMENTO: Corso Vittorio Emanuele - Nemi RM (davanti a Palazzo Ruspoli). Nella cartina sotto è indicato il luogo di appuntamento. |
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![]() MONTE FIORE; IL CONO DI SCORIE CHE DOMINA LA VALLATA
L’escursione è di tipo geo-naturalistica e si snoda su un cono di scorie intracalderico nel Parco Naturale Regionale dei Castelli Romani nel Comune di Rocca Priora. La passeggiata non è molto lunga, circa 3 Km e il dislivello è di circa 120 metri; l'escursione è quindi adatta a tutti, anche per i meno allenati. Da Monte Fiore, ad una quota di circa 720 metri s.l.m., si gode di un’ottima visuale sull’antico recinto vulcanico del “Vulcano Laziale” meglio conosciuto come Distretto Vulcanico dei Colli Albani. Questo sito rappresenta un’aula a cielo aperto per gli appassionati di geologia e geomorfologia del territorio poiché offre una visuale unica dell'intero settore settentrionale dell'Apparato Vulcanico. Da questa altura il panorama si apre a 360° e si possono osservare panorami che spaziano sulla vallata dei Pratoni del Vivaro e sul Bosco del Cerquone. Da qui si possono notare anche l'area degli stagni della Doganella e del campo pozzi della Doganella; un sito che, per i suoi panorami, viene spesso utilizzato anche dalla Protezione Civile e dai GuardiaParco per il controllo dall'alto del territorio. Imponente e maestoso si erge, davanti a Monte Fiore, il cono vulcanico delle Faete formatosi nella seconda fase evolutiva del Distretto Vulcanico dei Colli Albani. La durata della visita è di circa 2 ore. Distanza circa 3 km. Difficoltà "T/E" - Sforzo medio-basso. "T" = Turistico / "E" = Escursionistico. Dislivello Assoluto: 120 metri / Guadagno Altimetrico: +/- 125 metri. APPUNTAMENTO: Via delle Riguardate - Rocca Priora RM (a 200 metri dal campo sportivo) Nella cartina sotto è indicato il luogo di appuntamento. |
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![]() GIRO DELLE TRE FONTI DI ROCCA PRIORA
L'escursione è veramente unica e offre moltissimi spunti di approfondimento legato alla geologia, all'idrogeologia, alla morfologia... fino all'ecosistema bosco con l'utilizzo moderno del castagneto come fonte di ricchezza economica. L'itinerario è ad anello e unisce le tre fonti/sorgenti più conosciute e studiate del territorio comunale di Rocca Priora; si incontrano immerse nel castagneto fonte Ceraso, fonte La Tegola (nella frazione di Colle di Fuori) e fonte Piscaro nella zona tra Monte Fiore e Monte Ceraso. Fonte Ceraso e Fonte La Tegola sono conosciute fin dai tempi antichi; infatti è possibile osservare nel loro interno cunicoli scavati della roccia vulcanica riconducibili al periodo etrusco; gioielli della tecnologia idraulica del tempo che con ingegnosi canali di percolazione e le giuste pendenza raccogliavano e portavano acqua in diversi posti del paese percorrendo anche centinaia e centinai di metri. Fonte Piscaro invece, è una sorgente stagionale a parete, dove in determinati periodi dell'anno è possibile ammirare la lenta percolazione delle acque all'interno dei diversi strati di terreno vulcanico. La durata della visita è di circa 4 ore. Distanza circa 7 km. Difficoltà "E" - Sforzo medio-basso. "T" = Turistico / "E" = Escursionistico. Dislivello Assoluto: 260 metri / Guadagno Altimetrico: +/- 380 metri. APPUNTAMENTO: Via Monte Ceraso - Rocca Priora RM (termine della strada, nei pressi del belvedere) Nella cartina sotto è indicato il luogo di appuntamento. |
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![]() DA LAGO A LAGO ATTRAVERSO LA VIA FRANCIGENA DEL SUD
Un'escursione geo-naturalistica da non perdere all'interno del Parco Regionale dei Castelli Romani. Si partirà dalla "perla" dei Castelli Romani; la piccola cittadina di Nemi che si affaccia sull'omonimo lago. Da qui, dopo un'ampia introduzione sugli aspetti geologici e morfologici del lago di Nemi, entreremo nel sentiero che ci condurrà verso il Vallone Tempesta. Questo tratto di sentiero che si addentra nel bosco "sacro" che ospitava il Tempio e il culto di Diana, coincide con un tratto della antica Via Francigena del Sud percorsa un tempo dai pellegrini che lasciavano Roma per i porti pugliesi dove si imbarcavano per la Terrasanta. Questo tratto di Via Francigena attraversava e attraversa i Castelli Romani da Castel Gandolfo a Velletri passando per Nemi. In questa splendida escursione, quindi, ci sarà la possibilità di osservare dall'alto entrambi i laghi vulcanici (Nemi e Albano) che caratterizzano il territorio dei Castelli Romani. Notevoli saranno gli spunti che ci offre il sentiero; dallo studio delle rocce e minerali vulcanici, alle considerazioni di tipo idrologico e idrogeologico dell'area. Il percorso è per la maggior parte del tracciato in linea; quindi si parte e si ritorna a Nemi dove potrete pranzare in uno dei locali tipici della cittadina. La durata della visita è di circa 4 ore. Distanza circa 9 km. Difficoltà "E" - Sforzo medio-basso. "T" = Turistico / "E" = Escursionistico. Dislivello Assoluto: 135 metri / Guadagno Altimetrico: +/- 300 metri. APPUNTAMENTO: Corso Vittorio Emanuele - Nemi RM (davanti Palazzo Ruspoli) Nella cartina sotto è indicato il luogo di appuntamento. |
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![]() LA SECONDA TAPPA DEL CAMMINO NATURALE DEI PARCHI
Lasciate le antiche vestigia di Roma, il C.N.P. (Cammino Naturale dei Parchi) affronta le prime alture individuabili nell’antica struttura del Grande Vulcano Laziale secondo una direttrice SE-NW. Il cammino attraversa questo territorio dove nel 1984, al fine di tutelare l’integrità delle caratteristiche naturali e culturali, fu istituita l’area protetta del Parco Regionale dei Castelli Romani. Lasciato l’abitato di Castel Gandolfo, nota residenza estiva dei Papi, la seconda tappa del C.N.P. si inoltra nell’area boscata del bordo craterico del Lago Albano (all’altezza del locale “Le Fratte Ignoranti”), che in questo tratto ospita la Via Francigena del Sud. Si prosegue, in direzione di Rocca di Papa, tra boschi cedui di castagno; risalendo l’antica Via Sacra che conduceva al Tempio di Giove Laziale, caro sia ai popoli Latini che Romani. Dopo un discreto dislivello di circa 500 metri si raggiunge l’orlo craterico dell’apparato dei Campi d’Annibale in prossimità del cono di scorie di Monte Cavo. In prossimità si trova la quota più elevata dell’intera struttura vulcanica rappresentata dal Maschio delle Faete (m. 956 slm). La discesa verso i Pratoni del Vivaro consente l’avvicinamento ad aree di notevole interesse quali il bosco del Cerquone, relitto dell’antico bosco planiziario e i Pantani della Doganella, siti della Rete Natura 2000, con pozze permanenti che ospitano diverse e rare specie di anfibi. L’arrivo nel comune di Rocca Priora è previsto nella località Doganella; dove un mezzo (auto o pullmino) ci riporterà alle nostre auto. La durata della visita è di circa 8 ore. Distanza circa 20 km. Difficoltà "E+" - Sforzo medio. "T" = Turistico / "E" = Escursionistico. Dislivello Assoluto: 530 metri / Guadagno Altimetrico: +/- 900 metri. APPUNTAMENTO: Convento dei Cappuccini in Via dei Cappuccini - Albano Laziale RM (davanti locale "Le Fratte Ignoranti") Nella cartina sotto è indicato il luogo di appuntamento. |
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![]() NEMI - MASCHIO DELLE FAETE - MONTE CAVO - NEMI
Un percorso di categoria “E” – Escursionistico che ci porterà a scalare la vetta più alta del Distretto Vulcanico dei Castelli Romani: il Maschio delle Faete a 956 metri slm dal paese di Nemi; quindi con una ascesa con dislivello assoluto di 460 metri. Il percorso partirà e terminerà nell’incantevole paesino di Nemi da molti definito la “perla” dei Castelli Romani. Il tragitto è impegnativo e richiede uno sforzo fisico medio; le difficoltà maggiori sono nella lunghezza di circa 15 Km e nel guadagno altimetrico che si avvicina agli 800 metri. Il sentiero è per il 90% nel bosco; attraverseremo sia il Castagneto che il bosco autoctono Q.T.A.. Per un tratto il tracciato passa per l’antica Via Sacra; una strada pre-romana in basolato lavico che univa il Tempio di Diana a Nemi con il Tempio di Giove Laziale a Monte Cavo. Il sentiero è ad anello e non mancherà di offrirci dei panorami unici come quello dal Belvedere “occhialone” di Monte Cavo dal quale si possono ammirare i laghi vulcanici di Nemi e Albano fino al litorale romano con il Promontorio del Circeo in lontananza. La durata della visita è di circa 7 ore. Distanza circa 15 km. Difficoltà "E+" - Sforzo medio. "T" = Turistico / "E" = Escursionistico. Dislivello Assoluto: 460 metri / Guadagno Altimetrico: +/- 800 metri. APPUNTAMENTO: Davanti a Palazzo Rusppli - Centro Storico di Nemi RM (davanti locale "Le Fratte Ignoranti") Nella cartina sotto è indicato il luogo di appuntamento. |
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![]() LA CATENA DELLA DORSALE DELL'ARTEMISIO
Un percorso di categoria “E+” – Escursionistico che richiede un discreto allenamento nell'attitudine ai lunghi tragitti in natura. Questo itinerario ci ci porterà a scalare una serie di vette della dorsale dei Monti dell'Artemisio per arrivare a quella più caratteristica: il Maschio d'Ariano. Il percorso avrà partenza e arrivo a Fontana Marcaccio; un fontanile storico dei Monti dell'Artemisio nel comune di Velletri. Durante l'itinerario incontreremo queste cime della dorsale: Maschio dell'Artemisio (812 m. slm), Monte dei Ferrari (902 m. slm), Monte Peschio (939 m. slm), Maschio d'Ariano (891 m. slm). Sulla strada del ritorno ci sarà un passaggio un alcuni luoghi caratteristici e unici del panorama castellano; il Grand Canyon dell'Artemisio (una incisione profonda "forra" nella roccia vulcanica), le tombe preistoriche riutilizzate dal brigante Gasperone, Fonte Donzelletta luogo balzato alle cronache recenti per le apparizioni Mariane. Il tutto immersi nel bosco dei Castelli Romani che ci presenterà la sua duplice natura; quella del ceduo castanile e quella residuale del QTA. Non mancheranno spunti panoramici per parlare della natura vulcanica del territorio. Il tragitto è ad anello. La durata della visita è di circa 7 ore. Distanza circa 13 km. Difficoltà "E+" - Sforzo medio. "T" = Turistico / "E" = Escursionistico. Dislivello Assoluto: 330 metri / Guadagno Altimetrico: +/- 830 metri. APPUNTAMENTO: Via Fontana Marcaccio n. 363 - Velletri RM (Fonte Marcaccio) Nella cartina sotto è indicato il luogo di appuntamento. |
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© LATIUM VOLCANO APS-ETS - ASSOCIAZIONE ECOLOGICA AMBIENTALE
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